Annunciato il DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto: Il Tesoro dell’Area Zero
Nella giornata di lunedì 27 Febbraio, in occasione del Pokémon Day, TPCi ha annunciato il DLC dei giochi di nona generazione, Pokémon Scarlatto e Violetto: il tesoro dell’area zero!
Il contenuto scaricabile è suddiviso in due parti: La maschera turchese e Il disco Indaco. Queste due espansioni sono già acquistabili al prezzo di €34,99 sul Nintendo e-Shop ed arriveranno rispettivamente nell’autunno ed inverno 2023.
La notizia è stata inserita all’interno di un Pokémon Presents da circa 25 minuti in cui, tra i vari annunci, sono state anche rivelate le forme Paradosso dei due leggendari che si vedono in alcune pagine del libro di Callugaris all’interno del gioco: Acquecrespe e Fogliaferrea.
Tutte le varie notizie hanno avuto dei riscontri abbastanza contrastanti. Se da una parte la maggior parte della fanbase pokémon è rimasta contenta dal non vedere annunci di nuovi giochi (il che lascia intendere che TPCi e GameFreak abbiano deciso di prendersi più tempo per sviluppare i nuovi giochi, a differenza degli ultimi anni), dall’altra abbiamo tanto di cui preoccuparci. Dall’ultimo titolo Leggende Pokémon Arceus (di cui ho anche fatto la recensione sempre per Progetto Gaming qui) sono cambiate tante cose, in negativo purtroppo.
La necessità di avere SEMPRE qualcosa da portare
Come ogni anno, TPCi organizza un Pokémon Presents in occasione dell’anniversario del brand ormai nato ben 27 anni fa. Di tutti i Presents che vengono trasmessi durante l’anno quello del Pokémon Day è sempre il più atteso, in quanto protagonista di annunci abbastanza importanti. Ciò ha creato una sorta di circolo vizioso, sia nella compagnia che nella fanbase, in cui ogni anno ci si aspetta almeno un grosso annuncio in tema di videogiochi del brand.
Tutto ciò si scontra con la richiesta che buona parte dei giocatori fa da anni alla compagnia: prendersi il giusto tempo per sfornare dei titoli di una qualità superiore, evitando di puntare ossessivamente sulla quantità.
Quest’anno pare che la compagnia sia andata incontro a questo desiderio dedicandosi alla release del solo DLC (in fatto di annunci grossi) per l’intero 2023.
Il problema inizia a crearsi nel momento in cui TPCi spaccia il tutto come l’ennesimo Presents ricco di grossi annunci. Il tutto suggellato da un Presents della durata di 25 minuti ricolmo di riempitivi e focus su app mobile che potevano essere ridimensionati tantissimo. In tutto questo il DLC (che era l’attrazione principale del Presents) si è ritagliato 4 minuti scarsi (al contrario di Pokémon Sleep a cui sono stati dedicati ben 7-8 minuti).
I raid di Acquecrespe e Fogliaferrea
La prima notizia riguardo a Pokémon Scarlatto e Violetto è stato l’annuncio dei due Pokémon Paradosso Acquecrespe e Fogliaferrea, rispettivamente forme paradosso di Suicune e Virizion. Una cosa che ha molto contrariato i fan è stata la non congruenza con i disegni che si possono vedere nella storia principale. In questo caso, invece, non c’è nulla di scandaloso.
Nel libro, infatti, si dice che l’illustratrice ha disegnato queste forme in base alla propria immaginazione e a come le venivano descritti questi due pokémon. Proprio per questo è tranquillamente possibile che i due paradossi non corrispondano esattamente ai disegni che vediamo nel libro.
Visivamente parlando le due forme hanno molti contro. Acquecrespe, pur non avendo realmente correlazioni con Suicune, vede un sostanziale peggioramento del design prendendo la forma di un dinosauro (?) che poteva essere sicuramente ideato meglio (come peggio).
Fogliaferrea, invece, subisce l’incredibile pigrizia dei developer e dei designers. Infatti, non è altro che la forma robotica e meccanizzata di Virizion. Il design non cambia di una virgola e condivide la stessa caratteristica con tutti gli altri paradossi di Violetto che risultano, pertanto, monotematici.
Aldilà di tutto molto potenziale è stato sprecato con questi due Pokémon. Partendo dal loro aspetto che sottolinea uno spreco di storia che si sarebbe potuta ampliare in diversi modi. Ma soprattutto l’incredibile spreco dei Pokémon stessi, teasati durante tutto il gioco con il libro di Callugaris e poi fatti comparire con dei semplici raid come dei Pokémon teracristal qualsiasi. Sarebbe bastata una piccola linea di storia da accompagnare ai due paradossi leggendari o integrarli nel DLC per dare una minima parvenza di serietà.
Il DLC: Quello che tutti temevamo
Arriviamo alla portata principale del Presents, come tutti ci aspettavamo è stato annunciato il DLC di Pokémon Scarlatto e Violetto: il tesoro dell’area zero, suddiviso in due parti come fu per Pokémon Spada e Scudo.
La prima parte, che uscirà nell’autunno del 2023, è denominata “La maschera turchese” e vede il protagonista impegnato in una gita nella regione di Nordivia durante una festa del posto. Le immagini che vediamo ci suggeriscono l’uso di nuovi Pokémon, almeno per questa prima parte del DLC, come una sorta di nuova avventura.
Ad attenderci in questa avventura avremo Ogerpon, un leggendario che indossa una maschera con i riflessi della teracristallizzazione (un chiaro teaser all’abilità che avrà questo pokémon).
Nella seconda parte saremo protagonisti di uno scambio studentesco, una sorta di erasmus nell’Istituto Mirtillo, una particolare scuola situata in fondo all’oceano. In questo stralcio di storia faremo la conoscenza di Terapagos, leggendario che dà fin troppo la sensazione di essere una forma involuta del pokémon disco di cui si parla all’interno della main story.
Una notizia positiva arriva dal fatto che, finalmente, queste due parti pare siano entrambe collegate e complementari con la main story, dando continuità a tutto il gioco.
Cosa che, ad esempio, si era persa con il primo DLC di Spada e Scudo.
I sorrisi, però, finiscono qui. Le descrizioni delle due parti, incluse di personaggi e missioni, lasciano pensare che questo DLC non sia altro che un enorme “cut content“.
La sensazione che l’intera storia sia stata tagliata del finale che viene poi rivenduto come DLC non depone proprio a favore di TPCi. Pensare, quindi, di pagare quasi 100 euro per il gioco completo, con tutti i problemi che si trascina dietro, è inammissibile.
Tralasciamo il fatto che le date lasciano pensare a uno sviluppo ancora embrionale delle due parti del DLC (che di base sarebbero temporalmente adeguate e questo dovrebbe far pensare bene ma che, conoscendo i ritmi di Game Freak, non portano quasi mai a nulla di buono), l’impressione è che agli stessi piani alti abbiano capito di aver tirato troppo la corda e che vogliano togliersi questi titoli davanti quanto prima possibile.
E voi cosa ne pensate di questo annuncio? Cosa ne pensate del Pokémon Presents in toto?
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