Progetto Football Manager Story – Stagione 3
Continua la narrazione della storia di Progetto Football Manager. Qui vediamo cosa è successo nella Stagione 3, quella nella quale l’avventura di Progetto Gaming nel mondo del calcio virtuale ha vissuto uno scossone senza precedenti.
La Stagione 3 di Progetto Football Manager è stata la 3ª della Serie A Progetto Gaming, disputata nella seconda metà del 2018 e conclusa con la vittoria dell’Inter, al suo primo titolo, ma anche la 2ª della Serie B Progetto Gaming, vinta dalla Lazio, nonché la 1ª della Serie C Progetto Gaming.
Il terzo torneo di Progetto FM, organizzato nel gruppo Facebook che allora portava il nome “Diventa un calciatore su Football Manager!“, mise a disposizione di un pool di utenti sempre crescente una nuova divisione: la Serie C, con la messa a disposizione di 60 squadre.
Dal punto di vista regolamentare si proseguì in continuità rispetto alla stagione 2, sempre su Football Manager 2017.
La novità principale riguardò la Serie C: dapprima iniziò in una sorta di modalità “fantacalcio”, che consentì di ingaggiare i giocatori anticamente in forza alle compagini delle divisioni superiori italiane, poi si aprì alla sostituzione – non obbligatoria fino alla fine della stagione 3 – degli ex professionisti con i giocatori umani.
Serie A – Stagione 3
Il campionato vive nuovi equilibri. L’Inter cala nettamente e vede lo scudetto scucirsi per accomodarsi sulle maglie bianconere: è la Juventus a laurearsi campione d’Italia, imponendosi su una sorprendente Lazio neopromossa.
A rubare la scena a tutti è stato però il Milan, unico club coinvolto nello scandalo noto come Serveropoli. Un giocatore del Milan, che era anche il regista degli streaming di Progetto Football Manager, fu scoperto a passare il salvataggio con le tattiche degli altri allenatori al mister rossonero, cosicché simulando le partite sul proprio computer potesse trarre il vantaggio di sapere come annullare gli avversari.
In virtù di ciò il colpevole è stato bannato ed il Milan ha ricevuto 20 punti di penalizzazione sulla classifica sottostante, oltre alla sconfitta a tavolino attribuita in finale di Coppa Italia ed alla revoca della vittoria dell’Europa League.
A completare il quadro dei piazzamenti europei con Juventus e Lazio ci sono la Sampdoria, il Progetto Gaming
In coda retrocedono lo Spezia, che paga la salvezza rocambolesca della stagione precedente, ed il Palermo, anch’esso salvatosi per poco l’anno prima. Chiude il terzetto il Livorno, che ha tenuto accese le proprie speranze fino all’ultima giornata.
Il capocannoniere della Serie A è stato l’attaccante del Milan Samuele Tomassetti, che ha messo a centro 29 reti (e 2 assist) in 31 incontri. Lo seguono sul podio Antonio Cusumano del Bologna con 26 reti in 37 presenze e Christian Pennisi del Torino con 25 centri in 35 partite.
Squadra dell’anno della Serie A Progetto Gaming
La squadra della Stagione 3 della Serie A Progetto Gaming è stata composta con un 4-3-3 che ha raccolto i migliori giocatori del campionato: in porta Antonio Carrano (Juventus); difesa a quattro con Marco Francesco d’Anca (Lazio), Federico Fabriani (Milan), Matteo Currò (Juventus), Marco Scarfone (Milan); centrocampo a tre con Lorenzo Frattoni (Milan), Gabriele Marchi (Fiorentina), Thomas Rafaniello (Lecce); attacco a tre con Paolo Vanali (Torino), Carlo Paudice (Juventus), Samuele Tomassetti (Milan).
Premi di fine stagione Serie A Progetto Gaming
Per quanto riguarda i premi di fine stagione, il giocatore dell’anno è stato individuato in Carlo Paudice (Juventus).
Miglior portiere è risultato Antonio Carrano (Juventus) davanti a Davide Costarella (Lazio) e Alfredo Franceschino (Sampdoria), miglior difensore Marco Scarfone (Milan) davanti a Federico Fabriani (Milan) e Marco Francesco d’Anca (Lazio), miglior centrocampista Paolo Vanali (Torino) davanti ad Alessio Gega (Drink Team) e Gabriele Marchi (Fiorentina) e miglior attaccante Carlo Paudice (Juventus) davanti a Samuele Tomassetti (Milan) ed Antonio Cusumano (Bologna).
Il miglior allenatore è stato Nicholas Michelini (Lazio), che ha preceduto Alessandro D’Anteo (Juventus) e Nicola Filippone (Sampdoria).
Menzione per gli stranieri dell’anno: Alessio Gega (Drink Team), Walter D’Auria (Crotone) e Alessandro Minelli (Palermo).
Coppa Italia – Stagione 3
La finale di Coppa Italia ha visto affrontarsi il Milan, alla sua seconda finale consecutiva, e la Roma, militante in Serie B.
Stante lo scandalo di Serveropoli, il trofeo è stato assegnato a tavolino alla Roma con il punteggio di 3-0.
Serie B – Stagione 3
La Serie B nella Stagione 3 di Progetto Gaming è per la prima volta popolata esclusivamente da giocatori umani, e vede una squadra dominare il campionato con il record di punti e di reti segnate: è la Cremonese ad ottenere la promozione diretta in Serie A con ben 14 punti di distacco sul Fublet secondo.
Molto combattuti i play-off: il Cesena li disputa da sesta grazie alla miglior classifica avulsa nei confronti di Salernitana e Roma arrivate a pari punti ed elimina l’Avellino, per poi imporsi nella rocambolesca finale contro il Chievo che regala la Serie A ai burdel romagnoli.
In coda la situazione è decisamente tesa: se la Cavese ultimissima e la Viterbese/Malcantone abbandonano presto le loro speranze di salvezza, sono tre le squadre a contendersi un solo posto in Serie B.
Il Verona cade con la retrocessione diretta in Serie C, mentre nella sfida play-out il miracolo del Parma condanna l’Udinese alla chiusura della propria parabola discendente: dalla vetta d’Italia alla caduta in B alla rovina in C nello stretto giro di 3 stagioni.
Il capocannoniere della Serie B è Pierpaolo Palladino, attaccante in forza al Brescia, che ha messo a centro 29 reti (e 14 assist) in 41 incontri. La seguono sul podio Alessandro de Meo della Cremonese con 27 reti in 38 presenze e Riccardo Serafini del Parma con 25 centri in 39 partite.
Squadra dell’anno della Serie B Progetto Gaming
La squadra della Stagione 3 della Serie B Progetto Gaming è composta con un 4-3-3 che raccoglie i migliori giocatori del campionato cadetto: in porta Mattia Mele (Cremonese); difesa a quattro con Michele Canoce (Cremonese), Claudio Ciancolini (Cremonese), Pietro Vecchio (Cittadella), Marco Fazzini (Cremonese); centrocampo a tre con Christopher Sentina (Brescia), Philip Irle (Cremonese), Marco Casertano (Cremonese); attacco a tre con Mattia Tirelli (Cremonese), Alessandro de Meo (Cremonese), Pierpaolo Palladino (Brescia).
Premi di fine stagione Serie B Progetto Gaming
Per quanto riguarda i premi di fine stagione, miglior portiere risulta Mattia Mele (Cremonese) davanti a Marco Zanaboni (Avellino) e Carmine Lupia (Fublet), miglior difensore Marco Fazzini (Cremonese) davanti a Claudio Ciancolini (Cremonese) e Tommaso Testa (Fublet), miglior centrocampista Matteo Tirelli (Cremonese) davanti a Philip Irle (Cremonese) e Marco Casertano (Cremonese), miglior attaccante Alessandro de Meo (Cremonese) davanti a Cristian Arrigo (Cesena) e Alessio La Regina (Salernitana).
Il miglior allenatore è il vincitore del campionato Salvatore Campagna (Cremonese), davanti a Nicolò Martinelli (Fublet) e Riccardo Serafini (Cesena).
Serie C – Stagione 3
Nella prima Serie C aperta ai giocatori umani poche sono state le squadre gestite da umani, ancor meno quelle che schieravano almeno in parte giocatori umani – a fronte di altre che potevano contare su campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Mario Mandžukić, per citarne due.
Al termine della stagione regolare, hanno guadagnato la Serie B vincendo i rispettivi gironi il Salò nel Girone A, l’Ancona nel Girone B ed il Foggia nel Girone C.

Ben più combattuto è stato il tabellone dei play-off, con un solo posto a disposizione delle ventisette contendenti.
Ad avere la meglio in una partita molto emozionante è stato l’Akragas, impostosi sul Pisa.
Il quadro per la stagione successiva, inoltre, è stato integrato da un campionato di Serie D ospitato su un server sui generis, tramite il quale sono ascese alcune delle squadre partecipanti alla stagione 4.
Coppe Europee – Stagione 3
In Champions League le squadre italiane continuano a progredire rispetto alla stagione precedente: il Drink Team si ripete chiudendo terzo nel girone e retrocede in Europa League. Progrediscono fino agli ottavi di finale i campioni d’Italia dell’Inter, travolti però per 1-5 dal Paris Saint-Germain. Meglio va alla Juventus che però ai quarti di finale si arresta proprio contro i parigini, stavolta con un più dignitoso, per quanto scottante, 1-2.
Sensibile il miglioramento della truppa italiana in Europa League: tutte le squadre passano la fase a gironi. Il Genoa disputa due turni ed esce agli ottavi di finale contro il West Ham con un complessivo 0-4, la Sampdoria si arrende ai quarti di finale con un sonoro 0-5 contro il Manchester City, il Drink Team deve fermarsi ai quarti di finale contro l’Olympique Lyonnais per un 4-5 che brucia ancora.
Capitolo a parte il Milan: giunge in finale di Europa League contro il West Ham e sul campo la vince anche, ma la giustizia sportiva gli revoca – caso unico nella storia delle coppe europee – il trofeo che ad ora non è ancora stato assegnato alla finalista inglese.
Stagioni di Progetto Football Manager
Precedenti
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!