Nazionali Regionali – Da dove si riparte
Dopo una lunga attesa, arriva su Progetto Football Manager una nuova tornata di convocazioni delle selezioni regionali. Si era lasciati a Maggio, con la fine del torneo interregionale, e oggi, a Luglio, partono le prime convocazioni ufficiali della Stagione 8 del gioco.
Regionali – che cosa sono
I nuovi utenti possono essere perplessi, quindi prima partiamo con un’introduzione di che cosa siano.
Le nazionali regionali sono una meccanica di gioco che sostituisce la meccanica delle nazionali. Ogni regione italiana rappresenta una nazionale regionale, che potrà scegliere al suo interno 26 utenti tra coloro che vogliono rappresentarla.
Le convocazioni vengono effettuate per due motivi: la sessione di amichevoli e il torneo interregionale. Le convocazioni per le amichevoli durano due mesi: questo significa, ad esempio, che le convocazioni di Luglio valgono anche per Agosto; solo dopo, possono essere convocanti altri 26 utenti.
Durante questi due mesi deve essere effettuata almeno un amichevole al mese: per ogni partita giocata può cambiare il punteggio in classifica della squadra – +3 per la vittoria, +1 per il pareggio, -1 per la sconfitta.
Al termine della stagione, la classifica determinerà il ranking delle squadre per il torneo interregionale, l’altra occasione per cambiare le convocazioni: questo torneo rappresenta la competizione più importante e prevede un turno con 4 gironi all’italiana e poi una fase ad eliminazione diretta che eleggerà il vincitore.
In questo momento sono 17 le squadre: alcune regioni hanno troppi pochi membri per poter comporre una rappresentativa e sono state fuse insieme ad altre, in attesa che aumenti il numero. Le rappresentative multiregionali sono la Selezione Alpina – che racchiude le regioni di frontiera Valle D’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia – e l’esplosiva B.U.M. – acronimo di Basilicata, Umbria e Marche.
A queste due e alle altre 14 regionali è presente la nazionale regionale degli Oriundi, composta da tutti quegli utenti che non vogliono rappresentare una regione italiana per i più disparati motivi (ad esempio, italiani all’estero o giocatori di nazionalità diversa dall’italiana).
Da dove si ricomincia
Si ricomincia, appunto, dal torneo interregionale di Maggio, dove le 17 compagini si sono affrontate prima in quattro gironi all’italiana solo andata, poi le migliori due di ogni girone si sono affrontate in una sfida ad eliminazione diretta solo andata fino alla finale.
I vincitori dell’edizione precedente, il Molise, furono estratti nel girone C, insieme a Sardegna, Lazio e Puglia. Nel girone A, invece, troviamo la Liguria, il Piemonte, la Sicilia e la Campania. Nel girone B vengono sorteggiate Lombardia, Emilia-Romagna, Calabria e Selezione Alpina. Infine, nel girone D, si sono contese i due posti B.U.M., Toscana, Oriundi, Abruzzo e Veneto.

Nel girone A si inizia con la Liguria vincente 2-0 contro il Piemonte. Sull’altro campo, la Sicilia batte 3-2 la Campania. Nella seconda giornata, Sicilia e Liguria pareggiano, mentre il Piemonte batte la Campania, eliminandola definitivamente. In seguito a questo risultato, i liguri sono già qualificati al turno successivo.
Campania-Liguria diventa quindi una formalità, mentre Piemonte-Sicilia è decisiva, con la squadra in casa obbligata a vincere per passare il turno. E ciò avviene, perché il Piemonte batte 3-1 la Sicilia e si qualifica come seconda classificata. Infatti, la Liguria batte 3-1 la Campania e si qualifica come testa di serie ai quarti di finale.

Nel Girone B, i giochi vengono decisi nelle prime due partite: Emilia-Romagna e Calabria battono Lombardia e Selezione Alpina nelle prime due partite, rendendo la terza utile solo per capire chi si piazza come testa di serie e chi come testa di non serie.
Sarà la Calabria a vincere, sconfiggendo 2-0 l’Emilia-Romagna e passando il girone da prima, mentre i nord-orientali dovranno entrare nella fase ad eliminazione diretta come secondi. Nella partita della bandiera tra Lombardia e Selezione Alpina, i primi saranno in grado di conquistare i tre punti, lasciando a bocca asciutta i loro avversari.

Il Girone C si apre con le difficoltà del Molise, che si ferma sul 2-2 contro il Lazio. Sull’altro campo, la Sardegna batte la Puglia e si aggiudica i primi tre punti. Sardi che prima saranno croce dei campioni in carica, poi delizia: infatti, prima sconfiggeranno 3-2 il Molise, poi sconfiggeranno con un 7-1 incredibile e impensabile il Lazio.
La Puglia terminerà il girone con zero punti, venendo sconfitta anche da Lazio e Molise. I risultati sono dei normali 4-2 e 2-1, e quindi la differenza reti permetterà ai campioni in carica di evitare una clamorosa eliminazione alla fase ai gironi, dopo aver passato l’intera stagione in cima al ranking delle nazionali. Il Lazio saluta così la competizione.

L’ultimo girone è il D e presenta cinque squadre. Si tratterà della notte più lunga della competizione. Al debutto, la Toscana batte 1-0 l’Abruzzo, mentre il BUM risponde con un 2-0 al Veneto.
La seconda giornata vede il BUM perdere contro gli Oriundi 2-0, mentre sull’altro campo Veneto e Abruzzo terminano in pareggio 2-2. Dopo questi soli due risultati, tutte le partecipanti al girone hanno già almeno un punto, rendendolo l’unico girone senza una partecipante a tasche vuote.
La terza giornata vede il BUM ritornare a vincere, battendo 1-2 l’Abruzzo. Sull’altro campo, invece, la Toscana fa un passo importante verso la vittoria del girone, battendo 3-1 gli Oriundi.
Ad un passo importante, però, corrisponde un passo falso nella quarta giornata: la Toscana perde contro l’orgoglio del Veneto, che vince 0-1. Sull’altro campo, l’Abruzzo saluta la competizione da ultima perdendo 3-0 contro gli Oriundi.
L’ultima giornata vede entrambi i posti ancora in discussione: gli Oriundi, la Toscana e il BUM sono a 6, mentre il Veneto è fermo a quota 4, ancora in gioco con alcuni incastri che prevedono però la sua vittoria. Ciò non accade, perché gli Oriundi vincono 1-0 e passano il turno da primi, approfittando del pareggio nello scontro tra Toscana e BUM.
Il pareggio a reti inviolate premia i primi, che passano per una sola rete. Salutano così il BUM ed il Veneto.

La fase ad eliminazione diretta vede Liguria contro Emilia-Romagna, Sardegna contro Toscana, Calabria contro Piemonte ed Oriundi contro Molise.
L’Emilia-Romagna elimina la Liguria con un netto 2-0, mentre la Sardegna elimina la Toscana con il risultato di 3-1. Il risultato più clamoroso a livello prestazionale avviene tra Piemonte e Calabria, dove i primi passano con un dominante 4-1. Il Molise continua la sua sofferenza, riuscendo a passare contro gli Oriundi solo con un pirotecnico 3-2.
Nelle semifinali sarà Emilia-Romagna contro Sardegna e Piemonte contro Molise. Solo la Sardegna rimane come teste di serie e fa valere ciò: gli isolani battono i nord-orientali con un 1-0 più che sufficiente a tagliare il pass per la finale.
L’altro posto per la finale viene preso dal Piemonte, che dopo i tempi supplementari riesce a piegare la resistenza dei campioni in carica del Molise: sarà 5-4 il risultato dopo il 120° minuto. La finale è del tutto incerta, ma una cosa è sicura: qualcun altro alzerà la coppa.
La finale è un match teso da entrambi i lati. I 90 minuti terminano sul 1-1, con goal di Gallarato per il Piemonte e di Massessi per la Sardegna. I supplementari non cambiano il risultato: sempre 1-1, si va ai calci di rigore.
E qui, proprio qui, la Sardegna riesce ad avere la meglio sul Piemonte. Solo con la lotteria dei penalty gli Isolani si laureano campioni del Torneo delle Regioni e sollevano al cielo la coppa. Il Piemonte finisce come runner-up della competizione, nella propria delusione.


Al termine del torneo, lo status sulla Sardegna è completamente cambiato. I sardi, infatti, sono passati dalla quarta fascia alla prima, secondi solo al sempre primo Molise. Il Piemonte raggiunge invece la coda della prima fascia, piazzandosi come prima di seconda fascia.
In prima fascia, oltre a Sardegna e Molise, troviamo ancora la Liguria e l’Emilia-Romagna, che vi sale forte del suo percorso nel torneo. Nella seconda, oltre al Piemonte, troviamo la B.U.M., la Calabria e la Lombardia, uscita delusissima da un percorso che non l’ha vista neppure ai quarti di finale.
In terza fascia troviamo gli Oriundi, eliminati ai quarti dal Molise, la Sicilia, la Toscana e il Lazio. Infine, in fondo troviamo l’Abruzzo, il Veneto, la Puglia, la Campania e l’Alpina, tutte uscite ai gironi.

Con una stagione di convocazioni tutta da vivere, le nazionali cercheranno di piazzarsi nella posizione più alta possibile, in modo da avere un sorteggio più favorevole. Quali saranno le nazionali protagoniste, però, è presto per dirlo.
Articolo di Alessio ‘Costulo’ Costantino
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