Pronti, partenza, VIA!

Lunedì, ufficialmente, ci saluterà S7 per lasciare spazio ad una S8 che si preannuncia scoppiettante.

Inutile negarlo, siamo già tutti proiettati sulla prossima stagione, eppure sono ancora tanti i verdetti che aspettiamo nello showdown finale.
La serie A si è conclusa con una trionfale vittoria del Palermo, che ha superato di 4 lunghezze la Torres dopo una lunga rincorsa. Curioso come entrambi gli allenatori Vecchio ed Arcoleo abbiano annunciato le loro dimissioni. E qua si apre il primo tema di questo articolo: senza i loro condottieri, Palermo e Torres saranno in grado di ripetersi?
E qualora non dovessero farcela, a chi spetterà il ruolo da protagonista nella prossima stagione?


I Golden Knights Chievo hanno disputato un’ottima stagione sotto la guida del sempreverde Figoni, e pare che manterranno il tecnico, ma le squadre che hanno le carte in regola per giocarsi la vetta del campionato non mancano. Vero, il mercato potrebbe rimescolare tutto, ma, ad oggi, è veramente difficile poter dare un pronostico. Ci sono squadre in ascesa come Bologna, squadre in ripresa dopo la rifondazione, come la Lazio, club che mattoncino dopo mattoncino stanno costruendo in maniera importante come l’Inter, e squadre piene di giocatori fenomenali come Juventus e Cremonese. Quest’ultima ha già dato il colpo di reni, salvando la stagione qualificandosi alla prossima Champions grazie alla vittoria in finale di Europa League contro uno sciagurato 16° Progetto Gaming (cosa succederà a Morena?)

La Juventus, invece, dovrà vedersela contro una più temibile Lazio per la conquista della coppa dalle grandi orecchie, e per garantirsi un posto nell’Europa che conta. Partita che si preannuncia scoppiettante e densa di temi.

Si, perchè, tra le altre cose, chi lunedì cederà l’onore delle armi andrà a giocarsi la Conference League in s8, in virtù dello scherzetto che io stesso ho tirato alle big di serie A, andando a conquistare l’Europa League vincendo la PG Cup direttamente dalla serie B con il mio Mantova.

Ma torniamo a chiudere il discorso serie A, perchè non possiamo escludere davvero nessuno dalla corsa, se consideriamo che Bifano, Sedda, Filippone, Tommassetti, Grassadonia, il misterioso allenatore del Crotone, e tutti gli altri non vorranno di certo mollare la presa. Anche perchè, in un campionato così equilibrato, si rischia di passare dall’Europa alla retrocessione, come è successo all’Avellino, sebbene i risultati sul campo siano stati inevitabilmente influenzati dal profondo e positivo rinnovamento messo in atto dalla dirigenza. Sarò sempre un supporter di chi adotta politiche pro divertimento, anche a discapito dei risultati.

E la serie B?
La serie B ha dato tutti i verdetti, complice il suicidio del Sudtirol, che ha voluto ribadire il messaggio educativo del programma di Real Time “vite al limite” ed ha affidato la serie A al Frosinone dello Steven Bradbury kosovaro Lorenzo Savini, che ha così mantenuto parzialmente la sua promessa di venire promosso per la mia felicità.
Questo campionato consegna alla Serie A tre brutte gatte da pelare, perchè Genoa, Fiorentina e Frosinone non sono affatto delle squadre materasso, e soprattutto hanno tutte e 3 dei progetti seri, quindi sono pronto a scommettere sin da adesso che nessuna delle tre tornerà in cadetteria in S9.

Per chi invece resterà, ci sarà da godersi un’altra, ennesima, super serie B. Come per la A, anche le prime due (tra quelle che restano) della B cambieranno allenatore: Sudtirol e Cittadella sono infatti alla ricerca della nuova guida tecnica. L’Avellino punterà senza dubbio a fare un campionato da protagonista, mentre Milan ed Empoli sono ancora in fase di ricostruzione e molto del loro percorso dipenderà dal mercato. A seguire troviamo un Entella che senza dubbio punterà ancora una volta alla promozione diretta, il mio Mantova che vediamo se con l’Europa League qualche cristiano lo convinco a venire, il Napoli che cambierà mister con una soluzione interna dopo le dimissioni dell’ottimo Matteo Terzi, ed il Cagliari che senza il mago Marini sarà costretto ad inventarsi qualcosa.
Discorso a parte meritano le delusioni di questa stagione: la Lucchese di Deidda è crollata nel rush finale, mentre invece Parma e Triestina hanno vissuto un’annata travagliata e sono chiamate al pronto riscatto. Parma e Lucchese sono squadre di grandissima qualità per la categoria, mentre notizia di oggi è che l’Asylum, dopo un anno di purgatorio, ritroverà il suo generale Daniele Fulco, pronto a riprendersi gradi e posizioni in classifica.
Anche qui, non sono solo queste le squadre degne di nota: il Villaggio Prenestino, dopo una prima stagione esplorativa, vorrà migliorarsi, il Vicenza va sempre vicino all’obiettivo playoff, la Roma non ha una rosa da 17° posto, e dovremo vedere cosa si inventeranno Foggia e Cesena di Serafini.
L’Akragas l’ha scampata bella contro il Catania, relegandolo alla C insieme a Spal, Novara e Trapani, tre progetti che andranno avanti con passione e dedizione grazie all’opera dei loro appassionati presidenti.

A completare il campionato di Serie B saranno sicuramente i dominanti Trento e Pescara, e gli Shadows Latina che l’hanno spuntata all’ultimo soffio contro un Perugia che, come possiamo vedere nell’immagine qui sotto, è tra le squadre ancora in ballo per conquistare la B tramite playoff.

Una delle rivoluzioni di S8 riguarderà proprio la C. Dopo questa stagione oggettivamente pietosa, con mezzo campionato giocato contro squadre non reali, gli admin hanno giustamente deciso di eliminare un girone e dare il via alla grande guerra per andarsi a giocare non solo la prima posizione ma anche tutte quelle utili a qualificarsi ai playoff.
E di uno di quei due gironi farà parte la chiacchierata nuova squadra della Verga del Regno, prima new entry, seguita a ruota dagli Aosta Cucumbers Academy. Il loro fondatore, “l’Antico” Roberto P. Manzoni, sta lanciando messaggi inequivocabili, che promettono un dominio totale da parte del Regno e degli allenatori che entreranno a dare nuova linfa e stimoli alla vecchia guardia. I cetrioli di Aosta hanno in comune con loro la forma fallica, ma propongono un progetto meno rivolto al risultato e più alla formazione di utenti consapevoli e partecipi.

In attesa della nuova figura, del nuovo regolamento, dei potenziamenti e del mercato, posso dire che se le novità tra S6 ed S7 mi avevano lasciato perplesso, stavolta penso ci siano tutti i presupposti per vivere una stagione di fuoco.

En garde!

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