ProgettoFM – Nuova Rubrica: “Il marasma della C”
Sappiamo tutti che la Serie C è quasi sicuramente la più complicata, può intrappolarti per anni al suo interno ed illuderti con complicatissimi playoff e che questa stagione sarà finalmente quella buona.
Ma sappiamo tutti che per venir fuori da quel marasma devi attrezzarti uno squadrone, uno di quei dream team di “categoria superiore” che le vince tutte e che non fa mai un passo falso.
Apriamo dunque questa rubrica per tenervi sempre informati sui tre gironi della C, analizzandone uno alla settimana, con un focus aggiuntivo su alcune squadre.
Questa settimana intervistiamo gli allenatori delle due squadre che comandano a punteggio pieno il Girone C, per poi dedicarci anche alla squadra più giovane del torneo, il Cosenza, che sogna un arrivo ai playoff.
Ascoltiamo dunque il giovanissimo Motta alla sua seconda stagione con il sorprendente Chieti.
L: Mister Motta alla sua seconda stagione con il Chieti, in testa a punteggio pieno, possiamo dire che avete ripreso da dove avete lasciato lo scorso anno, puntate ad una promozione diretta questa stagione?
M: Il nostro obiettivo non era la promozione e non lo è neppure adesso visto che siamo solo alla quinta giornata. Se alla quinta giornata del girone di ritorno saremo lì inizieremo a crederci per davvero. Ora come ora, e come l’anno scorso, il nostro obiettivo è quello di continuare il percorso di crescita intrapreso la scorsa stagione sia dal punto di vista del gioco su FM in sé, sia dal punto di vista umano.
L: Mi piacerebbe analizzare con lei alcuni dati: avete la miglior differenza reti, un buon attacco ed una difesa solida, però nessuno dei vostri marcatori è fra i migliori tre del girone, è un buon segnale questo secondo lei?
M: Come dicono i miei giocatori: l’importante non è chi segna ma segnare. Mi trovano d’accordo in toto da questo punto di vista. Non si tende a valorizzare il singolo ma a rendere partecipe tutta la squadra alla manovra. La stagione passata la nostra punta Delmonte ha sfiorato il titolo di capocannoniere e siamo arrivati noni, poi usciti al secondo turno di playoff. Se ci sono stats singole importanti ma poi i risultati di squadra non sono altrettanto buoni allora a parer mio c’è qualcosa che non va. Ora ci stiamo lavorando e sono molto soddisfatto del percorso che abbiamo avuto fino a questo momento.
Al secondo posto ma solo per differenza reti c’è la Reggina, questo scontro continuerà per tutta la stagione? Sentiamo l’esperto mister Terzo.
L: Terzo buongiorno, alla sua quarta stagione alla Reggina con risultati un po’ altalenanti, seppur quello dello scorso anno fa ben sperare, anche perché il gruppo è rimasto più o meno lo stesso, quest’anno si può puntare a fare meglio?
T: Buongiorno a lei. Quest’anno vogliamo sicuramente puntare a fare di più. Abbiamo avuto un miglioramento lento e costante nel corso di queste stagioni, sia dal punto di vista dei risultati sia dal punto di vista dei bonus. I ragazzi sono felici di giocare insieme e questo è molto importante e in campo si vedono i risultati. Il livello del Girone C è alto ma noi diremo sicuramente la nostra.
L: L’anno scorso è stato un amaro playoff che vi ha visto arrendervi in semifinale contro il Mantova, è noto che ormai i playoff sono una roulette, dopo una stagione stancante spesso i giocatori non ci arrivano con la giusta grinta. Quest’anno siete attrezzati per accedere alla promozione diretta?
T: Quest’anno nel complesso possiamo dire di avere una rosa all’altezza. Nonostante la perdita di Riso, Ventafridda e Fortebuono, ci siamo rafforzati con l’arrivo di Perinetti e Versaci. Inoltre quest’anno abbiamo una rosa più profonda, con 18 giocatori rispetto ai 16 dello scorso anno. Non ci dimentichiamo che contro il Mantova, nella gara di ritorno, fummo costretti a giocare con la nostra punta posizionata ala invertita e una nostra ala come terzino, senza ricambi all’altezza causa squalifiche e/o infortuni, e nonostante ciò siamo andati vicini all’accesso in finale (che poi si è rivelato accesso alla B in definitiva), fino all’ultimo saremo lì a lottare per il primo posto!
Passiamo adesso ad una bella scommessa, il Cosenza, reduce da un’annata disastrosa: questa stagione la rosa è stata totalmente rifondata e punta a fare bene.
L: Mister Pavone, l’anno scorso con il Messina una dolorosa dimissione, anche perché stava facendo bene; quest’anno il Cosenza punta su di lei, magari per centrare i playoff, pensa che sia possibile?
P: Si credo che con questa squadra l’obiettivo Playoff sia raggiungibile, naturalmente io punto sempre a vincere e vorrei la promozione diretta ma ovviamente ci sono squadre più preparate come il Pescara e il Chieti che sono molto più avanti rispetto a noi. Il 90% della squadra è nuova ma, visto anche l’ottima prestazione contro il Campobasso, le avversarie non ci dovranno sottovalutare.
L: Il Cosenza è una delle squadre più giovani del girone, crede che questo possa essere un vantaggio o uno svantaggio?
P: Nonostante siamo nuovi, abbiamo degli ottimi giocatori e come detto prima, le squadre avversarie non ci dovranno sottovalutare. C’è molto da lavorare ancora ma non abbiamo paura di nessuno.
Come mio solito mi piace dare spazio sia al personaggio sia al giocatore, in quanto i giocatori sono coloro che hanno reso possibile tutto questo: il cuore palpitante di Progetto Gaming. Ecco perché ho chiesto a tutti e tre questi giocatori esperti le loro considerazioni di questa travagliata stagione dopo lo stop della S6, ripartire poteva sembrare arduo ma non impossibile per i ragazzi di Progetto Gaming, che anche quest’anno ce l’hanno fatta.
Terzo: Progetto Gaming è una bellissima realtà e Community, ci sono dentro oramai da quando Progetto FM era a metà seconda stagione. Tramite la Community ho potuto conoscere, sia virtualmente che fisicamente, molte persone con le quali si è creato un bel legame. Una menzione speciale vorrei farla al Gruppo Bologna, un gruppo fantastico che mi ha accolto per tre stagioni e con il quale mi sono trovato benissimo. Spesso mi spendo in parole per far capire magari a miei amici fuori dal progetto (IRL) quanto sia bello entrare in una Community come ad esempio PG ma spesso non vengo capito. Mi piacerebbe molto partecipare alle altre attività da loro organizzate ma purtroppo il poco tempo non me lo permette. Spero di riuscire a partecipare ad un altro raduno dopo quello fatto a Napoli due anni fa, fu una piacevolissima serata.
Pavone: Mi sono sempre trovato bene all’interno di PG, ormai sono dentro da 2 anni e ho conosciuto un sacco di persone. Anche perché questo non è un semplice gruppo ma è una vera famiglia.
Motta: Penso che gli admin stiano facendo un lavorone. Ripartire dopo lo stop di S6 lo trovo già un passo importante per la community di PFM e spero sia solo un nuovo inizio.
In definitiva citando il Libanese “La Serie C non vole padroni” anche se ad oggi sembra che due padroni ce li abbia, chissà se Chieti e Reggina continueranno a fare così bene, chissà se il Cosenza raggiungerà i tanto agognati playoff, chissà chi dal marasma della C ne uscirà vincitore e chi ci si perderà per ancora chissà quante stagioni.
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