L’Inghilterra di Southgate : It’s Coming Home
Siamo arrivati alla finale dell’Europeo, oggi alle 21:00 A Wembley scenderanno in campo i nostri eroi per provare a impedire la vittoria dei padroni di casa!
Roberto Mancini vs Gareth Southgate!
Dopo il nostro articolo sulla partita d’esordio con la Turchia degli azzurri, ci apprestiamo ad analizzare la squadra avversaria in Finale su Football Manager 2021!
L’Allenatore – Gareth Southgate
Nato il 3 Settembre 1970 a Watford, la sua carriera da giocatore è stata sempre segnata da una certa fedeltà alla maglia in cui si trovava difatti, in ben 17 anni di carriera ha vestito sole 3 casacche:
- Crystal Palace dal 1989′ al 1996′ con 152 presenze e 15 gol.
- Aston Villa dal 1995′ al 2002′ in seguito ad un trasferimento per 3,75 mln con 191 presenze e 7 gol
- Middlesbrough dal 2002′ al 2007′ in seguito ad un trasferimento per 9,75 mln con 160 presenze e 4 gol
In Nazionale ha partecipato a due edizioni degli Europei (Inghilterra ’96 e Belgio-Paesi Bassi 2000) e a un’edizione dei Mondiali (Francia ’98).
All’Europeo casalingo del ’96 l’Inghilterra arrivò fino alla semifinale, quando fu sconfitta dalla Germania sbagliando il rigore decisivo.
La sua unica esperienza di club prima di passare alle nazionali è quella dal 2006 al 2009 alla guida del Middlesbrough con 151 match con una media di 1,21 punti a partita.
Diventato coordinatore del vivaio della Nazionale Inglese dal 2011 al 2012, meritando in seguito la panchina dell’under21 su cui rimase per 3 anni ed infine, dopo le dimissioni di Allardyce (in seguito ad uno scandalo), tecnico ad interim.
Dopo 5 partite però ricevette la fiducia dalla Federazione Inglese per guidare la nazionale per le successive a pieno incarico dal 2016 fino ad oggi.
Il modulo
Il modo di giocare del tecnico inglese è stato per alcuni periodi largamente criticato sia nelle scelte dei giocatori che nei risultati, anche se nei 6 anni di gestione può sicuramente ritenersi uno dei migliori tecnici che abbiano guidato la nazionale.
Lo stile di Southgate si alterna nella stessa partita tra un 433 ed un 4231, basandosi su alcune idee molto chiare:
-
Creazione (quasi ossessiva) di occasioni verso le fasce in maniera molto verticale
-
Linee di attacco e difesa molto alte
-
Pressing molto intenso
La squadra inglese costringe quasi l’avversario (se non adeguatamente fornito di giocatori tecnici) a “buttare” palla in avanti per non rischiare di perderla nella propria metà campo.
Attacco
Tatticamente la squadra è caratterizzata da una fascia sinistra con Shaw/Chilwell con davanti il numero 10 Sterling.
Su questa fascia si può dire che c’è la maggior concentrazione di occasioni grazie alle doti fisiche dei terzini e a quelle tecniche della stella del Manchester City.
In avanti abbiamo un attaccante completo come Harry Kane, che svaria molto nell’interpretare il ruolo di punta centrale… oscillando tra un Fulcro del gioco che smista palloni in profondità imbucando le ali invertite ed una Punta completa che mette pressione ai difensori cercando il momento giusto per attaccare.
Sulla fascia destra abbiamo Walker più d’esperienza e quantità che non disdegna però il salire e cercare il cross in mezzo o sul secondo palo, davanti a lui c’è il giovanissimo prodigio Bukayo Saka dell’Arsenal oppure come “Regista Avanzato” troviamo il portento Phil Foden che svaria tra la posizione di trequartista ed ala.
Centrocampo
Nel centrocampo di Southgate ci sono:
- Declan Rice, equilibratore e giocatore con ruolo di “diga” tra difesa e centrocampo
- Kalvin Philips, regista avanzato/arretrato che in non possesso cerca di interrompere le manovre avversarie, mentre in possesso fornire quanti più palloni possibili al trio in avanti.
- Mason Mount, mezzala di grande talento del Chelsea che si inserisce a creare occasioni o a finalizzare in rete quando possibile
Loro hanno il compito di fornire equilibrio e supporto tra la fase offensiva e difensiva, non disdegnando qualche tiro da fuori area o gli inserimenti della Mezzala.
Difesa
In questa zona oltre ai terzini già menzionati, abbiamo due difensori centrali molto affiatati e con caratteristiche molto diverse tra loro.
Harry Maguire, difensore arcigno con una buona tecnica con il pallone tra i piedi seppur non rapidissimo fisicamente.
Nell’Inghilterra di Southgate deve pensare soprattutto a ruoli di marcatura nel caso in cui l’avversario volesse utilizzare passaggi in profondità.
Jonh Stones, difensore tecnico e rapido che rappresenta il punto di riferimento della difesa inglese.
Protagonista del City di Guardiola, lo è anche nella sua nazionale.
Fantastiche doti di passaggio, freddezza, visione di gioco ed ottime capacità di Agilità, Accelerazione e Velocità.
L’Inghilterra non è mai stata fortunatissima con i portieri, seppur il 26enne mancino Jordan Pickford può rappresentare un ottima scelta tra i pali.
Conclusioni
La partita non sarà affatto facile per gli azzurri:
- Davanti gli inglesi hanno tantissima qualità in avanti e tanti giovani con voglia di emergere.
- Inoltre da non sottovalutare il fatto che l’allenatore Gareth Southgate svolge questo percorso dal dal 2016.
Questo però non significa che non abbiano difetti:
- L’idea di gioco basata su un possesso incentrato sulla creazione di occasioni verso le fasce lascia molti spazi per gli inserimenti in verticale essendo l’assetto inglese molto largo.
- Aggiunto a ciò, un pressing intenso ed linee alte se non si ha una tenuta mentale solida possono portare a occasioni molto chiare degli avversari 1vs1 contro il portiere.
- Pur caratterizzati dall’intraprendenza della rosa, in alcuni momenti si nota l’inesperienza di giocare con alcuni titolari sotto i 23 anni.
- Seppur l’idea di gioco è fissa dal 2016, con le individualità che ci sono, spesso si punta troppo alla singola giocata anzichè coinvolgere il resto del team.
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