PROGETTO FM – Grifone o Fenice?

Buongiorno amiche e amici di Progetto X, questa volta vi porto con me alla scoperta delle strategie che tenteranno di riportare una nobile decaduta nella massima serie, sto parlando del Genoa e sono intervenuti ai nostri microfoni il figliol prodigo Alberto De Donatis, il neo DS Nicolò IlCarro, la Bandiera Danilo Trojer e il Presidentissimo Paolo Di Stefano.

Ragazzi sono cresciuto nel progetto con il mito del Genoa, sono entrato in S3 alla Torres e vedevo il Genoa come un’isola felice, un modello da seguire in termini di attività e compattezza, poi, per tutto quello che sappiamo i grifoni sono rimasti impantanati nelle sabbie della Serie B. Da allora aspettiamo il rilancio, S7 sarà la stagione buona?

ADD: Secondo me S7 sarà il primo passo. La promozione diretta rimarrà molto molto molto difficile. Ma DEVE essere un punto di ripartenza.

IlCarro: Assolutamente sì, nessun proclama tipo “Serie A domani mattina”, ma per tutto quello che riguarda la squadra sarà rilancio.

Trojer: Come hai evidenziato tu, siamo stati una grande isola felice ed esempio di attività. È palese che nel tempo questa cosa è cambiata, a mio avviso anche a causa di numerosi cambiamenti nel modo di giocare. Se il gioco dovesse tornare ad essere bello e divertente come tempo fa o se dovessimo riuscire ad “adattarci” alla nuova linea, sicuramente si (in termini di attività, dei risultati interessa relativamente).

Faccio una domanda sul passato: facendo un bilancio a bocce ferme, cosa non ha funzionato? Vi siete dati una risposta? Se arrivasse la DeLorean cosa modifichereste?

ADD: TROJER ALLENATORE, una sciagura! (ride ndr) Seriamente, S4 e le tattiche selvagge. Ci hanno ammazzato. Eravamo, in previsione, sicuramente in Top 5. Per non parlare dell’attività! Purtroppo la famiglia Beowulf ci ha decapitati, non siamo stati bravi a reagire.

Trojer: Confermo, S4 e la Beowulf. Non abbiamo mai seguito la scia perché così si perdeva la bellezza del gioco ed ecco i risultati (ovviamente questo è il mio pensiero, ero io allenatore all’epoca). Ma vedere sempre lo stesso modulo e lo stesso modo di giocare è stato di una noia incredibile.

Da cosa ripartirete e dove volete intervenire? Ad esempio, Croatti regen all’Alessandria ha fatto comunque un ottimo campionato, vi aspettate lo stesso dai vostri regen?

ADD: Beh Donato Sodano sta già crescendo bene. Io… beh, PA 200. Conto di farmi valere, ecco!

IlCarro: Voglio, vogliamo possiamo anche dire, ripartire dall’ossatura del Genoa storico e che ha fatto sognare tanti ed è stato il modello di tutti. E il mio obiettivo è quello di aggiungere gente che pensa al noi prima dell’io, una frase molto “Contiana” per la gioia di Alberto De Donatis​.

Trojer: Si ripartirà dallo zoccolo duro, con la speranza di trovare persone nuove da coinvolgere in questo progetto. Purtroppo i nostri regen non saranno all’altezza di Croatti (già sapete di chi parlo), ma pazienza.

La rivoluzione del Calciomercato all’interno del progetto vi favorirà? La percepite come una modifica positiva?

ADD: Mh. Difficile da capire in queste fasi embrionali. Purtroppo molti lasceranno. La speranza è quella di invogliare parecchi giocatori. Forse l’abolizione dei prestiti, per una squadra in rilancio, può essere un handicap. D’altro canto, il numero di svincolati è interessante.

Bairdi: No comment.

Trojer: Come ha detto Alberto, non poter usufruire di prestiti può essere un limite. Con la nuova riforma, però, siamo in grado di capire chi vuol restare davvero in questo gruppo.

La previsione del monte bonus attività del Genoa in S6 a quanto ammonta?

ADD: Non saprei. Io torno dopo 2 anni ma temo si parli di poca roba.

IlCarro due domande in rapida successione:

1)      Qual è stato il progetto che ti ha convinto ad accettare il ruolo di DS di questa nobile decaduta? 

2)      Quale sarà la strategia che adotterai per far tornare il divertimento e quindi tornare al livello di attività di un tempo?

IlCarro:

1.   Non ti racconto la solita cazzata che ti direbbero tutti i DS o tutti gli allenatori (“perché è una grande squadra e hanno un progetto vincente in mente, sono onorato di essere io quello scelto e blablabla”), mi ha convinto l’amore che ha De Donatis per questo club e mi son sentito in dovere di aiutare la dirigenza genoana a riportare questo club dove merita. Non ti nascondo che in quella squadra, e uno di quelli è anche intervistato ora, è uno di quelle persone con cui vorrei giocare per poi annunciare il ritiro del mio PG. Vai, parte il toto-nome.
   “Ho un guasto d’amore, non riesco a star bene
   Perché non ti vedo per tute ste sere
   Ho un guasto d’amore se vedo il Grifone”

2.       Ti posso dire solo la strategia che posso attuare sul mercato: cercare gente che possa integrarsi bene nel gruppo Genoa, e non sarà un’impresa difficile dato che sono bravi uaglioni. Per il divertimento non ci può essere una strategia, verrà tutto naturale e cercheremo di formare una famiglia come quella del primo Genoa.

Presidentissimo lei per adesso è silente, non so se sta accarezzando il tortore, aspettando il momento migliore per colpirmi o meno, le chiedo solo se anche lei tornerà a essere più presente nel gruppone o manterrà il profilo soft delle ultime stagioni. (NOTA BENE: specifico per chi non conoscesse il personaggio che Paolo Di Stefano ruola all’interno del Progetto, è un despota illuminato come in Tropico, padre padrone del Genoa, le sue risposte sono dettate dal suo modo di ruolare questo personaggio.)

Presidentissimo: Stavo leggendo silente e la trovo meno incompetente dei suoi predecessori. Tornerò più presente, l’oscurantismo di queste ultime stagioni va combattuto con tortore e sapienza. E qui fino ad ora sono mancate entrambe. (si inserisce ADD: Non a caso, stagioni in cui il capitano era Trojer). Ad ogni modo, annuncio la mascotte del Genoa: il guardiano del proletariato, colui che abbaia ai padroni: Syd. Che sarà insignito dell’ordine di Lenin.

La ripartenza del Genoa si esplica sia nel restyling grafico del logo e delle maglie che Alberto De Donatis ha realizzato per il Grifone, che nella scelta dell’esperto allenatore Davide D’Alessandro, il famigerato DDA, la nemesi di ADD. Curiosissimo di vedere cosa combineranno insieme. Non possiamo fare altro che chiudere l’articolo con il loro motto: Dagghe Zena!