Le Ricette Della Tana Dell'orco 1

Le ricette della tana dell’Orco: ali di Cockatrice!

Cacciare e cucinare una Cockatrice la domenica mattina, è uno dei più grandi gesti di coraggio e affetto che un Orco premuroso vi potrà mai dimostrare!


Quanto volte vi siete trovati senza la minima idea su cosa cucinarvi? E quante volte siete finiti ad aprire una scatoletta di ceci già lessati, riversati in un piatto senza alcuna poesia? In vostro ( e nostro ) soccorso, ecco arrivare una rubrica che vi delizierà con ricette a base di ingredienti mistici, selvaggina epica e lessico orchesco.


Ingredienti per 1 orco o 4 chierici… se oscuri 2

  • 1 kg di alette di cocatrice. Al solito se non avete le palle di dare la caccia ad un pollo che vi risponde al fuoco trasformandovi in sassi, usate alette di pollo… Ma guai a dirvi avventurieri!
  • 300g di cipolle dorate, circa 2. Queste spero le abbiate. Come? Avete solo quelle rosse? troppo dolci per i miei gusti, ma per voi potrebbero andare bene.
  • 300 ml di birra…meglio se scura.
  • 200 g di salsa di fuoco. Se preferite la bbq fate pure; d’altronde son gusti…
  • 2 peperoncini freschi
  • 2/3 cucchiai di farina di zomby
  • Sale quanto basta
  • Olio di motore quanto basta. Giusto per ungere la pentola. Usate l’evo se avete stomaci…umani…tsk!
  • 400 g di bacche della morte. Si trovano spesso sui campi di battaglia, in genere nere e dure. Se state cucinando per quei 4 monachelli spauriti, usate i piselli: sia mai che dicano che trattiamo male i prigionieri!

Prima di tutto prepariamo le ali di cockatrice. Io solitamente carico lo schioppo con le bacche di morte. Metto gli occhiali da sole, il giubbotto di pelle, entro nel dungeon e la prima che incontro le dico: ” sono tornato! “. Poi ne prendo un po’, di ali intendo. Le spenno, le taglio in parti e le affogo nella salsa di fuoco.

Per farlo, taglio i peperoncini a rondelline e li lascio a macerare con le alette per una buona mezza giornata. Nel mentre faccio le pulizie di primavera nel dungeon: ad esempio controllo che i nuovi scheletri non abbiano tutti i denti e che invece al drago siano ricresciuti. Cose semplici, faccende di case. Nulla di troppo tranquillo comunque, potrei annoiarmi!

Tornato a casa, doccia di rito nel sangue di giovani nerd vergini. Dopodichè si ricomincia a cucinare! Le urla di fame di quei 4 monaci iniziano a deliziarmi: potrei abituarmici.

Ungo dunque la padella con l’olio motore della moto, ma solo dopo che questa abbia percorso i 2000 km, altrimenti sa troppo poco di metallo e io non uso l’evo!

Pulisco e taglio sottili le cipolle, le comincio a soffriggere e quando il dorato inizia a sembrare troppo simile al cuoio, aggiungo le alette di cockatrice in salsa. Quando anche queste sono rosolate, aggiungo la birra. Certo, magari un goccio me la scolo, ma soltanto uno. Il tutto mentre mi gusto le urla dei monaci! Ahh, deve essere l’ora delle tortutre: Marianne, la succube, starà dando il meglio di se con quel palo…ahhh che pensiero delizioso. Oibò, devo preparare la cena!

Continuo mescolando e aggiungendo un po’ di sale e lascio cuocere coperto per una ventina di minuti. Dunque aggiungo le bacche. Purtroppo stasera ho solo i piselli, ma vabbè, li lascerò cuocere giusto un quarto d’ora.

Setaccio dunque 2/3 cucchiai di farina di zomby, e blocco infine la pentola. Se la farina è buona, le ali mescoleranno da sole l’intruglio! In alternativa iniziate a mescolare per evitare che si attacchi.

Infine lascio asciugare il sughetto e intanto do un occhio a Marianne. La prossima voltà le proporrò di dividerci il rancio, invece di darlo ai monaci.

Ultima mossa, l’impiattamento! Disponete nel piatto le alette di Cockatrice e poi, con fare sicuro, riversate su di esse i piselli con tutto il sugo. Avrete sulla tavola un piatto piccante e saporito!

Alette di Cockatrice
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