Milan vs. Drink Team: atto primo

Il Milan nel segno di mister Sapi.

In questa nuova stagione del Progetto di Football Manager, abbiamo riscontrato parecchie novità che hanno reso più bello il gioco che tanto amiamo. Partendo da lontano, cinque giornate dalla fine della stagione scorsa, una figura misteriosa e sconosciuta si è addentrata all’interno di una squadra gloriosa come il Milan.

Si parla di Alfredo Sapi, che ha dimostrato – spazzando ogni incredulità – la sua abilità tecnico-tattica portando i rossoneri a ridosso della zona coppe europee, fallendo la qualificazione solo per un punto.

La squadra venne sconfitta nell’ultima partita utile: bastava solo un punto alla formazione di Sapi per ottenere il pass per l’Europa League.

Da quel giugno 2017 ad ora, la musica è cambiata: il Milan dopo degli ottimi investimenti nel mercato si trova in vetta insieme al Drink Team, squadra favorita per la vittoria del torneo.

Drink Team di cui Filippo Ballarini era il capitano, per poi essere ceduto alla squadra rivale – nonché del suo cuore – che gli contende tuttora il primato in classifica.

Il neo capitano del Milan è anche il co-fondatore – assieme ad Alessandro Pironti – del campionato di Progetto Gaming, un’iniziativa che sta portando più di una soddisfazione.

Senso di appagamento che cresce sempre di più assieme al suo Milan, squadra che sta stupendo tutti e che sogna – non dichiaratamente – di vincere il tricolore.

Milan e Drink Team volano in testa al campionato

Milan e Drink Team volano in testa al campionato

Milan vs Drink Team, gli albori della rivalità

La contesa tra le due squadre è appena agli inizi.

La sessione di calciomercato è stata scoppiettante: al Drink Team è arrivato l’attaccante Dave Davenport, ex stella del Livorno, prelevato dai labronici per un compenso molto basso e che ha già avuto modo di incidere positivamente nel gruppo.

Assieme al centravanti, un altro attaccante come Carmelo Antonino Ceraolo – arrivato al secondo posto della classifica cannonieri della scorsa stagione – ha lasciato l’Udinese in cerca di riscatto personale, approdando al Milan.

A loro si aggiunge un ritrovato Alessandro Dotti, tornato il vecchio condottiero dei tempi d’oro.

Non va dimenticato che le due squadre hanno tantissime frecce al loro arco e dunque è doveroso menzionare il bomber rossonero Fabrizio Lopresto, che con i suoi assist e gol sta incantando San Siro con giocate a dir poco divine: ultimo il sigillo in coppa con un pallonetto da 17 metri, che ha strappato applausi a tutti i 60 mila tifosi compresi gli avversari.

Il Milan con il centrocampista dai piedi fatati Amos Bonanno  ha riportato l’equilibrio nella mediana.

Sempre a centrocampo, Francesco Borrelli – ala sinistra e trequartista centrale – sta segnando in positivo il cammino rossonero con gol ed assist eccezionali.

Per concludere Marco Scarfone Piccolo ed il capitano Filippo Ballarini sono due uomini spogliatoio e se il primo sta dimostrando che è il migliore terzino destro del campionato, Ballarini porta equilibrio al reparto sia che giochi come terzino che come centrocampista.

Per il Drink Team, oltre all’acquisto di Dave, bisogna menzionare Walter D’Auria: un centrocampista dai piedi buoni con il vizio del gol, che allena il Crotone all’interno del campionato di Progetto Gaming.

Un altro componente importante della mediana è Rosario Cappello, centrocampista che attacca lo spazio e spezza le difese avversarie come fossero grissini con i suoi inserimenti da urlo.

Un’altra storia che incendia questa contesa è quella di Alessandro Dotti, che dopo aver rifiutato lo stesso Milan a giugno – e dopo aver riabbracciato il suo vero amore – è tornato il bomber devastante che era un tempo.

Ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno,  ma va detto che le due squadre sono ricchissime di campioni e per menzionarli tutti ci vorrebbero pagine e pagine.

Atto iniziale di una battaglia senza esclusione di colpi

Siamo a gennaio e il girone di ritorno incombe.

Nella partita d’andata il Milan ha stracciato il Drink Team, ma le due squadre sono appaiate a pari punti.

Solo a giugno si saprà quale delle due corazzate avrà la forza di resistere alla pressione e vincere uno scudetto che ad inizio stagione – almeno per una squadra – sembrava un miraggio.

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